”Devo perdere quei chili prima dell’estate”. Quante volte hai pronunciato questa frase? Se anche tu sei del club ”Dell’ultimo minuto” leggi attentamente: ecco perché non devi più affidarti alle ‘fast diet”

 

Le diete ‘miracolose’ non funzionano mai. Le diete alla moda, che portano ad una perdita di peso importante, riguardano soprattutto una perdita di fluidi e non di grassi, che nel tempo verranno comunque recuperati. È questo il risultato della ricerca pubblicata sul ‘British Journal of Clinical Pharmacology’ e riportata dal giornale britannico ‘Daily Mail’. Lo studio si focalizza su un particolare integratore brucia-grassi: la cosiddetta  sinefrina. Nel corso della ricerca è stato monitorato un gruppo di ciclisti per vedere come il livello di grassi cambiasse durante e dopo l’esercizio. Ma anche avendo consumato la sinefrina, i ciclisti hanno bruciato sette grammi al minuto, cioè quarantadue grammi in un’ora. Ciò significa che anche con un integratore, una persona non può bruciare più di un chilo al mese. Secondo Juan Del Coso, ricercatore dell’Università Camilo José Cela di Madrid, “la perdita di peso può essere incrementata dalla sinefirna, ma sempre combinata con una buona attività fisica”, afferma anche che non è possibile perdere più di un chilo al mese. (Continua a leggere dopo la foto)

“L’obiettivo – spiega il ricercatore spagnolo – dovrebbe essere questo: perdere un chilo al mese, ma che sia un chilo di grasso”. La sinefrina è una sostanza che si può trovare in natura, sebbene in piccole quantità, in alimenti come arance, mandarini e pompelmi. Si può trovare in commercio in quantità più concentrate come estratto di arancia amara. A causa della sua somiglianza con l’efedrina (uno stimolatore del sistema nervoso), è diventato un integratore molto popolare, usato soprattutto per accompagnare le diete. (Continua a leggere dopo la foto)

 

Il vantaggio della sinefrina è il basso impatto sul battito cardiaco e sulla tensione arteriosa. Gli autori della ricerca sottolineano comunque la necessità di continuare gli studi in questo campo per determinare gli effetti a lungo termine di questa sostanza nella produzione di energia e nel metabolismo.