Pistacchi, pochi ma buoni per ipertensione, colesterolo e stress

E’ sempre una buona notizia quando la scienza decide che un cibo gustoso rientra nella sfera dei rimedi naturali per la nostra salute, questa volta tocca ai pistacchi un prodotto green per eccellenza.

pistacchio1I pistacchi aiutano a ridurre la pressione arteriosa e a tenere sotto controllo sia lo stress quotidiano che il colesterolo. Lo conferma un nuovo studio della Pennsylvania State University, pubblicato anche su Hypertension, la rivista di settore della American Heart Association.

Gli esperti sono arrivati a queste conclusioni dopo aver studiato gli effetti dei pistacchi su un campione di adulti non fumatori, che tuttavia presentavano alti livelli di colesterolo e pressione arteriosa.

Somministrando ai volontari una dieta sana ed equilibrata e delle piccole quantità di pistacchi, i medici hanno riscontrato un evidente miglioramento delle condizioni fisiche di questi pazienti: in breve tempo è diminuita la pressione sanguigna sistolica, è migliorata la resistenza vascolare e la frequenza cardiaca in situazioni di forte stress fisico o mentale (i volontari sono stati sottoposti prima ad un test di matematica, poi ad una prova di resistenza all’acqua fredda) .

Secondo quanto riferito dalla dottoressa Sheila G. West, che ha condotto lo studio insieme a Penny M. Kris-Etherton e ai colleghi della PennState, mettendo a confronto due diete (studiate per consentire ai volontari di mantenere il loro peso iniziale) contenenti pistacchi (42 g e 85 g) e una dieta low-fat senza pistacchi, è emerso che i soggetti con alti livelli di colesterolo, con l’aiuto dei pistacchi, riescono a reagire meglio di fronte alle situazioni di stress.

In breve quindi, consumare delle quantità moderate di pistacchi contribuisce a tenere sotto controllo la pressione arteriosa e il carico vascolare sul cuore.

Ma c’è di più:  questi, purché consumati in piccole dosi, aiutano a tenere sotto controllo anche i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e ad aumentare i livelli di quello “buono”.

Secondo Giorgio Donegani, esperto in nutrizione ed educazione alimentare e Presidente di Food Education Italy – sono molte le caratteristiche di composizione dei pistacchi che giustificano le loro proprietà: il contenuto determinante di grassi “buoni” mono e polinsaturi, l’alta presenza di fibra, la quota significativa di antiossidanti e anche l’apporto di potassio e magnesio, capaci di bilanciare gli effetti del sodio, nel caso si consumino salati.

E’ un sollievo trovare nella natura dei validi alleati per la nostra salute, che supportano la medicina tradizionale, ancora di più quando a volte la sostituiscono completamente.

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