Sono pericolose per la salute e antiestetiche. Le vene varicose, rigonfiamenti delle vene che in condizioni normali non dovrebbero essere presenti. Ecco come eliminarle in maniera naturale: procedi così

 

Le vene varicose sono vene ingrossate ben visibili sulle gambe. Possono rappresentare la manifestazione di un problema di circolazione denominato insufficienza venosa. Si evidenziano un rigonfiamento e un andamento tortuoso delle vene, che in condizioni normali non dovrebbero essere presenti. Spesso somigliano anche a dei cordoni e si presentano ingrossate e tortuose, si gonfiano e si rilevano sulla superficie della pelle.  Le vene varicose sono accompagnate da sintomi agli arti inferiori rappresentati da dolore, sensazione di affaticamento e pesantezza, e gonfiore alle caviglie: tali sintomi tendono a peggiorare con il passare del tempo. Il riposo con le gambe sollevate tende ad alleviarli. Le varici degli arti inferiori sono un segnale di insufficienza venosa, con accumulo di sangue al loro interno. I rimedi più efficaci possono dividersi in due grandi categorie, quelli che comprendono massaggi e terapie, e quelli che prevedono l’assunzione di alcune sostanze. In certo casi le cose si combinano, in quanto è possibile utilizzare dei prodotti naturali per massaggiare le parti più colpite. (Continua a leggere dopo la foto)

Nello specifico, alcuni cibi risultano particolarmente consigliati per favorire tale scopo. Tra questi, ricordiamo alimenti ricchi di flavonoidi, i frutti di bosco, per citarne alcuni. Molto indicati anche altri antinfiammatori naturali, quali aglio, zenzero e peperoncino. La dieta di chi soffre di vene varicose dovrebbe prevedere anche un ridotto consumo di alimenti, latticini e carni rosse. Analogamente vanno limitati prodotti raffinati, quali farina e zucchero bianco. (Continua a leggere dopo la foto)


Anche la idroterapia, basata sull’uso di acqua fredda in cui effettuare pediluvi, è un utile metodo da adottare soprattutto durante la stagione estiva. Favorisce infatti il processo di vasocostrizione, esito della differente temperatura dell’acqua rispetto a quella del corpo.