Dopo le feste ti vedi grassa e, soprattutto, sei gonfia come un pallone. Ti disprezzi e, per dimenticare, mangi. Smettila: in 24 ore puoi “asciugare” il corpo e far ripartire il metabolismo

Le feste sono praticamente finite e ora, guardandoci allo specchio, ci vediamo così: delle balene spiaggiate piene di lardo, rotoli, cellulite e gonfiore. I jeans ci tirano, rotoliamo invece di camminare e, la cosa peggiore, non riusciamo a smettere di mangiare perché ormai il nostro stomaco si è dilatato e abbiamo sempre fame. Cosa fare? Nell’attesa di tornare alle abitudini di un tempo, possiamo fare un giorno di depurazione totale, che ci farà sgonfiare e sentire come nuovi, pronti per affrontare un nuovo anno all’insegna del benessere e della forma fisica. Oggi vi suggeriamo la dieta di un giorno, una strategia d’urto suggerita da ”La cucina italiana” per dare una sferzata al corpo intorpidito dal Natale. Su cosa si basa? Intanto su alcuni consigli forse banali ma sempre validi: niente alcolici e confezionati; sì ai cereali integrali; condire solo con olio extra vergine d’oliva, limitare sale e zuccheri; bere tanta acqua e tante tisane drenanti. Via libera a zenzero e curcuma spezie note per le proprietà antinfiammatorie e depurative. (Continua a leggere dopo la foto)

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Ora entriamo nel dettaglio. Hai deciso di intraprendere questa dieta di un giorno. Cosa mangi a colazione? Frutta fresca di stagione, una tazza di tè verde con zenzero e limone, qualche mandorla oppure uno yogurt. In alternativa del pane a lievitazione naturale con un velo di miele o marmellata. Insomma, bisogna scegliere cibi leggeri e facilmente digeribili. E per il pranzo e la cena? Come bisogna comportarsi? Verdura, verdura, verdura. Sempre di stagione. Quindi via libera a finocchi e radicchio conditi con olio e aceto di mele (che è diuretico). Se aggiungete anche un pezzetto di zenzero, vi sentirete sazi più a lungo. Alternative: pollo cotto al vapore con zenzero e limone; filetti di pesce al forno (senza olio) cotti con succo di pompelmo e qualche rametto di timo.

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Cena: via libera alla verdura cotta. Qualche esempio? Zucca al vapore con curcuma e paprika; finocchi arrostiti in forno con cipolla e succo d’arancia; cavolfiori e broccoli sbollentati e conditi con sale, olio e limone. Fondamentali le proteine come quelle fornite dalle uova e una piccola porzione di carboidrati. Perfette, per esempio, le patate dolci. Non sono previsti spuntini? Sì. Ottime delle spremute di arance e pompelmo, qualche noce oppure due quadratini di cioccolato fondente. Ma perché non sgranocchiare qualche verdura cruda o fare un bel centrifugato di rapa rossa cruda, mela, zenzero, carota e limone? Tra le star vanno alla grande…