Si chiama “Whole30” e ora non si parla che di lei: è la dieta fa perdere peso (tanto) e disintossica tutto il corpo in 30 giorni esatti

È al centro dell’attenzione su tutti i canali social, vanta ben 291 mila seguaci su Instagram, 37 mila su Twitter e 350mila su Facebook. No non stiamo parlando dell’ennesima celebrity del momento, ma di una dieta che sta facendo impazzire il mondo: la “Whole30” (anche nota in Italia come dieta dei 30 giorni). Ma come mai questa dieta ha tanta popolarità sui social? Sicuramente oltre alle varie strategie di mercato che le ruotano intorno (va detto che questa dieta è nata con la pubblicazione di un libro best seller), uno dei punti forti è il periodo limitato, con cui si possono ottenere grandi risultati con pochi sacrifici. Siete curiosi di provarla? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo nuovo trend in fatto di diete. Partiamo con il dire che questa dieta è stata inventata da due nutrizionisti americani, Melissa e Dallas Hartwig, come variante della dieta “paleo”. Il principio che sta alla base di questa dieta, è che il corpo non si sia adattato nel corso dei secoli al consumo dei cibi che gli antenati erano soliti consumare migliaia di anni fa, come il grano, gli zuccheri, i legumi e i latticini. (Continua a leggere dopo la foto)

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Data la perplessità che stanno avanzando nel corso di questi anni, sul consumo di glutine, cereali e sul consumo di latticini, questa dieta propone di mangiare solo frutta, carne e verdure. Grazie a questo regime alimentare la dieta permette, non solo una rilevante perdita di peso, ma anche la disintossicazione dell’organismo in soli 30 giorni. Questo perché secondo i nutrizionisti che l’hanno inventata, i cibi eliminati sarebbero i responsabili di una gran quantità di malattie (come il diabete o la celiachia). Nonostante i vari cibi proibiti, c’è da dire che questa dieta (grazie al largo consumo di carne, pesce, frutta e verdura) non richiede troppe rinunce al palato, e soprattutto esclude l’utilizzo delle fastidiose tabelle per il calcolo delle calorie. Insieme a queste semplici regole di alimentazione, i promotori hanno fatto un ampio uso dei social network per lanciarla (e pare che abbia avuto molto successo).

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Twitter e Instagram sono stati bombardati da moltissime foto di utenti, che dimostravano gli effetti positivi e benefici di questa dieta. C’è però da segnalare anche la presenza in rete dell’hashtag #deathofdignity (letteralmente “morte della dignità), che va a indicare e anche bollare coloro che non hanno resistito fino alla fine dei 30 giorni, sgarrando perché magari attratti da un cioccolatino o da una gustosa pizza. Dai critici questa dieta è stata accolta positivamente, perché grazie all’eliminazione di zuccheri, cereali, sarebbe in grado di allontanare i giovani dai cibi spazzatura e dai poco salutari cibi industriali. Allora vi abbiamo convinto? Se volete provarla, mostrateci le foto del vostro corpo snello.